Nuovi target farmacologici per il trattamento di patologie autoimmunitarie e neurodegenerative
- RESPONSABILE
- Prof. Salvatore Cuzzocrea
- DESCRIZIONE
- Le risposte immunitaria ed infiammatoria sono dei complessi processi fisiologici che giocano un ruolo chiave nell’omeostasi e nella sopravvivenza degli organismi. I processi infiammatori sono caratterizzati dalla produzione di prostaglandine, leucotrieni, istamina, bradichinina, platelet-activating factor (PAF) e dal rilascio di sostanza chimiche dai tessuti e dalle cellule circolanti. Tra gli agenti coinvolti giocano un ruolo importante i radicali liberi. È stato visto infatti, come l’utilizzo di molecole antiossidanti abbia un ruolo importante nella modulazione del trauma vertebro-midollare. I radicali liberi sono ritenuti delle “signalling molecules”, e partecipano all attività di diversi fattori di trascrizione nucleare come per esempio il nuclear factor-kappaB (NF-kB). Durante l’infiammazione e lo shock, si ha la stimolazione dell’ attivazione dell’enzima iNOS, con conseguente produzione di NO che è implicato nella patogenesi dello shock e dell’infiammazione. Le reazioni infiammatorie post-traumatiche giocano un ruolo importante nei processi che seguono la mielolesione, come confermato da studi sperimentali e clinici. Inoltre, l’autoreattività secondaria ad un evento scatenante, come un processo infettivo o un danno tissutale indotto da un trauma o da ischemia, può portare ad un danno tissutale più o meno invalidante. Ne deriva che una dettagliata comprensione dei processi molecolari e cellulari che sottendono questi eventi è essenziale per il management di tali lesioni. Utilizzando modelli sperimentali in vivo di spinal cord injury (SCI) e di alcune patologie di stampo flogistico ed autoimmunitario, vengono valutati gli effetti della manipolazione farmacologica e le relative conseguenze istopatologiche e funzionali sulle suddette patologie, mediante la valutazione di parametri di danno tissutale, infiammazione ed apoptosi.
- OBIETTIVI
- Lo scopo di questo programma è¨ quello di verificare le conseguenze della manipolazione farmacologica su processi flogisti e neurodegenerativi e sul deficit funzionale ad essi associato, fornendo così¬ nuovi target per lo sviluppo farmacologico e conducendo allo sviluppo di nuovi approcci terapeutici.
