Responsabile Scientifico: Mazzon Emanuela
DESCRIZIONE
L’attività di ricerca del settore afferente alla Neuroimmunologia, Neurologia sperimentale, Biologia molecolare si concentra elettivamente in studi molecolari per l’individuazione di possibili markers predittivi responsabili dell’insorgenza di malattie neurodegenerative. Gli obiettivi programmatici, che si intendono perseguire nell’arco del prossimo triennio, comprendono un piano progettuale mirato a valutare l’efficacia di principi attivi purificati da estratti naturali (in particolare da piante appartenenti alla famiglia delle Brassicaceae, delle Moringaceae, delle Rutaceae e delle Iridaceae, e da estratti di frutta quali agrumi e uva). Gli effetti terapeutici di tali molecole verranno testate sia in vitro sia in vivo in diversi modelli sperimentali murini (trauma midollare, ischemia/riperfusione cerebrale, demenza vascolare, trauma cranico, malattia di Parkinson, sclerosi multipla, il modello di dolore neuropatico secondario) ed in modelli ad insorgenza spontanea con l’impiego di animali geneticamente modificati quali:
- topi Knock Out per il gene dell’apolipoproteina
- -E (modello spontaneo d’aterosclerosi) e ratti transgenici per SOD1 (modello spontaneo di sclerosi laterale amiotrofica).
Gli estratti di origine naturale, impiegati nei modelli sopra elencati, verranno testati in ordine a stabilire la rispettiva efficacia ( in pretrattamento e/o in somministrazione protratta) e i rispettivi meccanismi d’azione individuando il loro potenziale come anti-ossidanti, anti-infiammatori o immunomodulatori. Sulla base di evidenze preliminari già consolidate, per alcune delle sopracitate molecole di origine naturale, verrà testata la loro attività battericida e/o batteriostatica su ceppi di batteri Gram positivi e Gram negativi. L’attività di ricerca clinica sarà focalizzata principalmente su progetti volti a valutare:
- la presenza di fattori correlabili all’ambiente o alla dieta (quali mercurio, piombo, zinco e rame) predisponenti l’insorgenza di alcune patologie neurodegenerative croniche quali malattia di Parkinson, demenze e sclerosi multipla;
- la modulazione del recettore NCR1 delle cellule Natural Killer (NKp46/NCR1) in pazienti con diagnosi di sclerosi multipla (prima diagnosi, trattati con interferone-1beta e con natalizumab);
- reazioni avverse da farmaci in caso clinici. In questa attività di ricerca, svolta in collaborazione con il Dipartimento di Farmacologia dell’Università di Bordeaux, rientra la partecipazione a due importanti progetti europei: “ARITMO” (per la valutazione del potenziale aritmogenico di farmaci non cardiovascolari quali gli antipsicotici) e ¿SOS
- Safety of NSAIDs¿ (per lo studio della possibile correlazione tra impiego di farmaci antiinfiammatori non-steroidei (FANS) ed il rischio di insorgenza di stroke ischemico od emorragico).
Inoltre, verranno condotti studi volti a valutare sia il rapporto rischio-beneficio di nuovi anticoagulanti orali (e.g. dabigatran, rivaroxaban, e apixaban) nell’insorgenza di emorragie cerebrali ed emorragie maggiori e la possibile correlazione tra l’uso di farmaci antiepilettici ed i disturbi della sfera sessuale (con particolare attenzione agli antiepilettici di nuova generazione, e.g. levetiracetam, topiramato).
OBIETTIVI:
Individuazione di nuovi target farmacologici da applicare in pazienti con malattie neurodegenerative acute e croniche